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- Salerno
Da Novembre a fine Gennaio “Luci d’Artista”, la meravigliosa esposizione di opere d’arte luminosa installate nelle piazze, nei parchi e nelle strade della città. Luci d’Artista è diventata con il trascorrere degli anni una delle manifestazioni di maggiore richiamo nazionale ed internazionale …
Cosa visitare nel capoluogo oltre le luci d’artista
Duomo di Salerno; Chiese e cattedrali; Lungomare di Salerno; Villa Comunale; Centro Storico Salerno; Chiesa di San Giorgio; Chiesa San Pietro a Corte; Acquedotto Medievale; Stazione Marittima di Salerno; Salerno War Cemetery; Castello di Arechi; Chiesa della Santissima Annunziata; Duomo di Salerno Stazione Marittima di Salerno; Palazzo di Citta; Palazzo Genovese; Palazzo d’Avossa Museo Diocesano San Matteo di Salerno; Museo Archeologico Provinciale di Salerno Scuola Medica Salernitana Museo Virtuale; Pinacoteca Provinciale Salerno
- Amalfi
Dà il nome all’omonimo tratto della penisola su cui sorge, la costiera amalfitana, che dal 1997 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La sua fondazione viene fatta risalire ai Romani. Nel IX secolo divenne una delle Repubbliche marinare rivaleggiando con Pisa, Venezia e Genova per il controllo del Mediterraneo. Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il Duomo in stile arabo-siciliano e dedicato al Santo patrono Andrea. La sua costruzione fu iniziata nell’XI secolo e completata con molte aggiunte successive. Si contraddistingue per l’imponente facciata, i portali in bronzo realizzati nel 1066 a Costantinopoli, per il bellissimo Chiostro del Paradiso e per la famosa scalinata. Per tradizione, ogni anno un equipaggio di vogatori amalfitani partecipa alla Regata delle Repubbliche marinare sfidando armi delle tre omologhe città. Per un errore di interpretazione di un testo latino, il filologo Giambattista Pio sostenne che la bussola fosse stata inventata dall’amalfitano Flavio Gioia. Nel testo in questione, tuttavia, non bisogna intendere Flavio come l’inventore della bussola, ma solo come colui che ha riportato la notizia. Tuttavia pare che proprio i navigatori amalfitani siano stati tra i primi ad usare quello strumento. Particolarmente fiorente nella storia della città, e tuttora viva, è l’industria cartaria, legata alla produzione della pregiata carta di Amalfi. particolarmente simpatica la gastronomia CANTINA MISERIA E NOBILTA’
- Furore
E’ un comune di appena 800 abitanti circa della provincia di Salerno in Costiera Amalfitana. È famoso per il suo fiordo, ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone strapiombante a mare, ed un pittoresco minuscolo borgo marinaro che fu abitato, tra gli altri, da Roberto Rossellini (che vi girò il film L’Amore) e da Anna Magnani, che era allora sentimentalmente legata al regista e che fu l’interprete di un episodio dello stesso film. A luglio del 2009 è stato inaugurato Un piccolo museo dedicato all’attrice in una delle casette del borgo di Furore. Furore è noto anche come “il paese che non c’è”, visto che non esiste un vero e proprio abitato e le case spuntano isolate dai costoni di roccia. Singolare è la galleria d’arte en plein air costituita da oltre cento “muri d’autore”, murales e sculture che fanno di Furore un “paese dipinto”.
- Ravello
Le sue prestigiose ville ospitarono personaggi e famiglie potenti e ancora oggi alcune di queste, come Villa Rufolo e Villa Cimbrone, attestano un passato fastoso.
- Positano
Su e giù per la città verticale incastrata nella roccia, dove le scale sostituiscono le strade. 3 cose da fare
1) Percorrere il Sentiero degli Innamorati che dalla Spiaggia Grande conduce alle calette di Fornillo. 2) Regalarsi un paio di sandali fatti su misura, perfetti per affrontare le infinite scale di Positano. 3) Arrampicarsi fino al borgo segreto di Nocelle per scoprire il Panorama degli Dei.
- Pompei
Per raccontare la storia di Pompei, bisogna precisare che nacque due volte sotto due forme diverse. La prima, la città sepolta, venne fondata nell’VIII/IX secolo a.C., ad opera degli Opici ed in seguito degli Osci, seppur non in modo stanziale. Visse nel corso degli anni numerose dominazioni e insediamenti da alcuni dei più potenti popoli della storia antica, senza mai esserne completamente dominata e mantenendo la sua autonomia.
Con l’arrivo dei Greci nel 770 – 780 a.C., che costruirono a pochi km dalla città il Tempio Dorico, la città venne influenzata dagli usi e dal credo dei dominatori, che vennero spodestati poi dagli Etruschi che riconobbero il fascino di Pompei edificando il primo foro, il tempio di Apollo e le prime mura.
Il destino però fu infausto con questa meravigliosa città, che diede i natali ad alcuni dei piu grandi artisti e letterati dell’epoca romana: infatti dopo un primo terremoto del 62 a.C. che distrusse buona parte della città, venne la volta del Vesuvio che ricoprendo Pompei di fumo e lapilli uccise quasi tutti i suoi abitanti. La città venne alla luce all’inizio degli scavi nel 1748 ad opera del Re Carlo III di Borbone. E nel 1997 diventò Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Molto piu breve è la storia della “nuova” Pompei, ben più giovane ma non meno ricca di divertimenti e bei posti da visitare e scoprire. La Pompei moderna, meta ideale per una gita fuori porta, nacque nel 1891 dopo la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei che custodisce gelosamente il dipinto la Madonna di Pompei. La Basilica presenta uno sfarzoso campanile alto 80 metri che sormonta maestoso la città, in stile corinzio, presenta 5 ordini sovrapposti, l’ultimo raggiungibile tramite un ascensore interno che ti permetterà di godere di una notevole panoramica, che va dalle isole del golfo fino all’Appenino, agli scavi, al Vesuvio e alla Valle del Sarno. Lo spettacolare interno della Basilica è finemente decorato con oro, metalli e marmi preziosi, fedeli alla ricchezza dell’antica città.